Introduzione a Metsamor: una visione archeologica
Metsamor, situato nella provincia di Armavir di Armenia, vicino al villaggio di Taronik, è un importante sito archeologico che offre una finestra sulle antiche civiltà della regione. Il sito comprende i resti di una città un tempo fiorente, che ha svolto un ruolo fondamentale nel panorama culturale ed economico della valle dell'Ararat dall'età del bronzo fino al Medioevo.
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Panoramica storica di Metsamor
I primi insediamenti a Metsamor risalgono all'inizio del IV millennio a.C., durante il periodo calcolitico. Il sito si è evoluto in modo significativo nel corso dei secoli, raggiungendo il suo apice nella tarda età del bronzo e nella prima età del ferro (XV-VIII secolo a.C.), quando divenne un importante centro religioso ed economico. In particolare, la città era fortificata con un muro ciclopico e presentava un complesso di piccoli templi sul suo pendio meridionale, indicativo del suo significato spirituale e culturale.
Durante l'VIII secolo a.C., Metsamor divenne parte dell'espansione Urartiano Impero. Questo periodo fu caratterizzato da notevoli tumulti, tra cui guerre e distruzioni, seguiti da un breve abbandono del sito. Tuttavia, fu presto ripopolato sotto il dominio urartiano, che restaurò e fortificò ulteriormente la città.
Scavi archeologici a Metsamor
La ricerca archeologica sistematica a Metsamor è iniziata nel 1965 ed è stata determinante per scoprire la ricca storia del sito. Gli scavi iniziali furono condotti da Armeno gli archeologi Emma Khanzadyan e Koryun Mkrtchyan fino agli anni '1990. Gli scavi più recenti dal 2011 al 2013 sono stati diretti da Ashot Piliposyan. Dal 2013 è in corso una spedizione armeno-polacca, co-diretta da Krzysztof Jakubiak dell'Università di Varsavia e Ashot Piliposyan, che evidenzia la cooperazione internazionale nella scoperta del passato del sito.
Gli scavi hanno rivelato una sequenza stratigrafica continua dall'età del bronzo fino al XVII secolo d.C. Tra le scoperte degne di nota vi sono un grande complesso religioso con altari di argilla a cascata e importanti strutture di produzione metallurgica, tra cui una fonderia di rame risalente al IV millennio a.C.
Il Museo Metsamor
Adiacente al sito archeologico, il Museo Metsamor, fondato nel 1968, funge da deposito per oltre 27,000 reperti rinvenuti durante gli scavi. Le collezioni del museo si estendono su tre piani, esponendo oggetti di diversi periodi della storia del sito, dai manufatti urartiani ai gioielli e all'artigianato che descrivono la ricchezza culturale dello storico Metsamor. Tra gli oggetti degni di nota figurano una rana in agata della fine del XVI secolo a.C. e un sigillo in corniola con Egiziano geroglifici, che testimoniano i legami di Metsamor con civiltà lontane.
Conclusione
Metsamor è una testimonianza dell'avanzata pianificazione urbana, della maestria architettonica e della vivacità culturale delle antiche società che abitavano la valle dell'Ararat. Gli sforzi archeologici in corso continuano a fornire preziose informazioni sulla vita e sui tempi dei suoi abitanti passati, rendendo Metsamor un sito chiave per comprendere le dinamiche storiche della regione.
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