Isola di Jaina: un sito archeologico Maya precolombiano
Importante è l'isola Jaina, un'isola artificiale situata nello stato messicano di Campeche precolombiano Maya sito archeologico. Situata sulla costa del Golfo della Penisola dello Yucatán, separata dalla terraferma solo da un'insenatura soggetta alle maree, l'isola di Jaina è rinomata per il suo ruolo di luogo di sepoltura d'élite Maya. Il nome dell'isola, che si traduce in "Tempio nell'acqua", allude alla sua importanza sacra e cerimoniale per la civiltà Maya.
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Il sito archeologico dell'isola di Jaina
L'isola di Jaina, insieme alla vicina isola di Piedras, ospitava piccole città o villaggi durante l'era classica della storia Maya. Le prove archeologiche suggeriscono che Jaina fu colonizzata intorno al 300 d.C. e abbandonata intorno al 1200 d.C. Il picco della sua occupazione si verificò tra il tardo classico e il classico terminale, con le rovine odierne che comprendono due piccoli gruppi di piazze e un campo da gioco.
L'isola è particolarmente degna di nota per le sue circa 20,000 tombe, di cui oltre 1,000 sono state scavate. Queste tombe spesso contengono resti umani accompagnati da oggetti in vetro, ardesia o ceramica e, in particolare, una o più belle statuette in ceramica. L'origine degli individui sepolti sull'isola di Jaina è ancora oggetto di ricerca, con probabili collegamenti con le vicine regioni di Edzna, Chenes e Puuc.

Statuette in stile Jaina
Le statuette in ceramica rinvenute sull'isola di Jaina si distinguono per la loro fattura naturalistica e delicatamente dettagliata, considerata tra le più raffinate dell'antichità. Americas. Queste figurine, prevalentemente cave e spesso dotate di fischietti o palline di argilla, erano originariamente dipinte in ocra e blu. Variano in altezza da 10 a 25 pollici e forniscono un vivido ritratto della vita dell'élite Maya, comprese pratiche di scarificazione e indicatori di status sociale.

È interessante notare che tutte le statuette scoperte sull'isola di Jaina sembrano essere state prodotte appositamente come accompagnamento alla sepoltura. La maggior parte di queste statuette, in particolare quelle modellate, sono state collegate ai laboratori di Jonuta, indicando che poche, se non nessuna, furono prodotte sull'isola stessa.

Ritrattistica e fasi cronologiche
I dettagli unici ed espressivi delle statuette della fase iniziale hanno portato alcuni ricercatori a considerarle dei veri e propri ritratti, che catturano età, status ed espressione. Tuttavia, i soggetti esatti di queste statuette, che siano divinità, antenati o individui, restano un argomento di dibattito.

L'articolo di Christopher Corson del 1975 proponeva tre fasi cronologiche basate sull'artigianato e sul metodo di produzione delle figurine:
- Fase I (600 – 800 d.C.): caratterizzata da figurine modellate a mano con pigmento applicato, che mostrano un alto grado di artigianalità.
- Fase II (800 – 1000 d.C.): segnata dall'introduzione di figurine realizzate su stampo, che, pur aumentando la produttività, hanno portato a creazioni meno dettagliate e uniche.
- Fase Campeche (1000-1200 d.C.): dominata da figurine modellate, spesso imbiancate, raffiguranti una donna in piedi con le braccia alzate, che forse rappresentano un cambiamento nelle pratiche di sepoltura e nell'ideologia.

Conclusione
Jaina Island funge da finestra sulla vita e le credenze dell'élite Maya del tardo periodo classico. Il sito archeologico, con le sue ampie tombe e le sue squisite statuette in ceramica, offre preziose informazioni sulle pratiche culturali Maya, sulla gerarchia sociale e sui risultati artistici. Lo studio in corso di Jaina Island continua ad arricchire la nostra comprensione del periodo precolombiano. Civiltà Maya e la sua eredità duratura.
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