Introduzione
Immerso nello stato messicano di Morelos si trova Chalcatzingo, un sito archeologico che offre una finestra sull'antica civiltà Olmeca. Il sito ha circa 3,000 anni ed è rinomato per le sue intricate incisioni rupestri, terrazze e piazze. Questo post sul blog mira a esplorare l'affascinante mondo di Chalcatzingo, il suo significato storico e gli approfondimenti che fornisce sulla civiltà olmeca.
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Sfondo storico
Chalcatzingo è uno dei siti più importanti influenzati dagli Olmechi nel Messico centrale. Gli Olmechi sono considerati la "Cultura Madre" della Mesoamerica, precedente ad altre grandi civiltà come la Maya e gli Aztechi. Chalcatzingo è una testimonianza dell'influenza di vasta portata degli Olmechi, che mostra una miscela di stili artistici e architettonici locali e olmechi.

Meraviglie architettoniche
Una delle caratteristiche più sorprendenti di Chalcatzingo sono le sue colline terrazzate. Si pensa che questi terrazzamenti fossero utilizzati per scopi agricoli, oltre che per attività cerimoniali. Il sito presenta anche piazze che probabilmente venivano utilizzate per riunioni e rituali pubblici.

Le incisioni rupestri
Chalcatzingo è forse meglio conosciuta per le sue intricate incisioni rupestri, note anche come petroglifi. Queste incisioni raffigurano varie scene, tra cui esseri umani, animali e forse divinità. La più famosa di queste è "El Rey", una grande scultura che raffigura una figura seduta in una nicchia, circondata da vari simboli. La complessità e il dettaglio di queste incisioni offrono preziose intuizioni sulle pratiche religiose e culturali dell'epoca.


Teorie e interpretazioni
Lo scopo e il significato delle incisioni e delle strutture di Chalcatzingo sono oggetto di ricerca e dibattito in corso. Alcune teorie suggeriscono che il sito fosse un centro religioso e cerimoniale, mentre altri propongono che fosse un centro per scambi e commerci. La presenza di elementi sia locali che olmechi solleva anche interrogativi sulla natura delle interazioni tra queste due culture.

Ho incontrato un ragazzo della Micronisia che assomigliava esattamente a quelle gigantesche teste intagliate degli Olmechi. Truc truck o trucky island qualcosa del genere.
Non sono gatti ma puma..il faccione con una porta è una sorta di Dio Moloch, gli occhi sono simili a mostri orientali, il prete entrò nella bocca e rimase illeso, poi sacrificò i poveri bambini. se non ci sono resti come dei Fenici, li bruciavano o peggio. C'è un altare olmeco altrove dove si possono vedere chiaramente il sacerdote e gli strumenti da taglio cerimoniali. I bambini dai tratti orientali offerti al dio Olmeco appartengono ad una razza orientale. Non è un caso che gli Olmechi sapessero lavorare la giada. Ma dalle sculture si vedono tre razze: quella delle mega teste, simili ad alcune antiche tribù africane ma anche agli aborigeni australiani, probabilmente Preesistenti a entrambi, una con tratti orientali, come i cinesi, o gli indocinesi, e una razza mista, basta osservare con calma le loro figurine e megastatue. La razza negroide era l'élite, c'erano caste come in India. La razza negroide è associata a dei, re e sacerdoti, e le loro teste sono state trovate in cima ai templi a gradini, come in alcuni templi indiani dedicati a Shiva. La razza cinesoidale e la razza mista erano il paria. Ad un certo punto la razza negroide fu sfollata e le teste rotolarono dalle tempie. Alcune teste hanno fori circolari, disposti come costellazioni, e incastonano enormi pietre preziose come giada, diamanti, ma anche diaspro… tutto ciò che emetteva luce, poi rubato. Gli Olmechi sono un popolo antidiluviano, precedente all'arrivo delle arche PROTOSUMERICHE. E i proto-Egizi che allora vivevano nell'America del Sud, vedi raccolta dei reperti della Curva de Iria, a cura di Padre Crespi. Il Vaticano ha dato fuoco al Museo dopo aver rubato i reperti... Secondo me. Sarebbe interessante studiare il DNA di alcuni scheletri olmechi, perché sarebbe la chiave di lettura.
Molto bello
Molto interessante e completo il tuo articolo!
E effettivamente l'influenza orientale, fondamentalmente la Cultura Cinese, ha un gran numero di lavori in Jadeita?
Una vera prova dei lapidari della giada, perché è molto difficile sconfiggere la sua grande durezza molecolare!
Nel neolitico cinese, più di 4000 anni fa, la cultura Longshsan lavorava oggetti di gioielleria in giada in modo asombrosa, come quelli che lo hanno colpito, gli Olmeca, che dopo sono arrivati ai Maya, e altre poche culture del Messico.
Grazie mille.